venerdì 7 aprile 2017

LA MISTERIOSA SCOMPARSA DI 
BRUNO BORGES 2


Ecco il secondo aggiornamento della misteriosa scomparsa avvenuta in Brasile meno di 15 giorni fa. Cominciamo con dirvi che due ragazzi brasiliani, vedendo le foto dell’appartamento di Bruno Borges divulgate sul web, hanno cominciato a cercare di decrittare il codice che lo studente scomparso ha usato per scrivere i suoi libri. Borges ha lasciato anche una chiave per tradurre il tutto correttamente ma Igor Rincon e Renoir dos Reis, questi i nomi dei due traduttori, hanno scoperto il significato di altri simboli per cui Bruno non aveva lasciato chiavi di interpretazioni. Così in brevissimo tempo i due ragazzi hanno messo su un sito web in cui chiunque può tradurre quanto scritto dallo studente scomparso grazie a una speciale tastiera e alle foto del suo appartamento pieno di simboli di questo strano testo. I due sostengono di aver fatto tutto questo per far sì che il testo reso pubblico venga tradotto il prima possibile e che possa aiutare a ritrovare Bruno Borges.





“Abbiamo visto che Bruno ha lasciato una chiave per decodificare quanto da lui scritto, ma il codice che abbiamo decifrato noi è differente da quello lasciato a casa sua. Il nostro obiettivo principale è scoprire ciò che ha scritto e anche incontrarlo. C’è una comunità intera che sta aiutando e questo ci fa sentire fiduciosi. Sapere quanto è scritto su quelle pareti può permetterci di trovarlo” afferma Renoir.

Igor ha 21 anni ed è direttore tecnologico di una impresa di sicurezza informatica e di crittografia “ho visto alcune immagini del testo scritto sulle pareti e ho cominciato ad analizzarle. In meno di un’ora ho compreso il codice così io e il mio socio abbiamo deciso di aiutare a decifrare il testo,” riferisce Igor che sostiene che Bruno abbia sostituito, un po’ come faceva Giulio Cesare, una lettera con un simbolo. E analizzando le parole cercando di quantificare quali simboli si ripetevano più spesso per poi cominciare a decifrare lo scritto. Sostiene che si tratti di un codice abbastanza semplice. Il socio di Igor, il ventitreenne Renoir afferma “il mio primo pensiero, vedendo il codice e quanti libri aveva scritto fu quello che avevamo un grande lavoro da fare. Così decidemmo di creare un sito e montare un tastiera virtuale online attraverso la quale le persone potessero digitare i simboli che apparivano nelle immagini e convertirli in lettere. Chiunque può aiutare a risolvere l’enigma e a perfezionare il materiale decifrato.”

Oltre settantamila contatti in un giorno, tutta gente che sta cercando di aiutare a decifrare quanto lasciato da Bruno sulle pareti del suo appartamento. I due non hanno nessun contatto diretto con la famiglia di Bruno Borges ne con la Polícia Civil di Acre. “Siamo a disposizione per aiutare a tradurre tutto il materiale” afferma Igor.
Che sia uno splendido marketing o la pura verità non è ancora chiaro ma questo qui di seguito è il link al sito dove, se volete potere partecipare alla traduzione dei testi misteriosi.


La sorella di Bruno, Gabriela afferma che una parte è stata già tradotta e uno dei libri si intitola “A teoria da absorção do conhecimento” che potremmo tradurre con “La Teoria della conoscenza assorbita” Gabriela aggiunge “parla di una persona alla ricerca della verità assoluta ma non è stato tradotto completamente. Non vogliamo divulgare le immagini per farle decifrare ad altri.” La sorella insiste sul fatto che la polizia stia lavorando al caso e che non voglia essere disturbata in nessun modo. 

Due foto curiose

1) Circolo di Trasmutazione Umana
Sotto la statua di Giordano Bruno, c’è un circolo di trasmutazione umana, capace di trasformare la materia in un essere umano attraverso l’alchimia per mezzo di un sacrificio di valore uguale o maggiore di quello richiesto.





2) Legami con Cicada 3301?
In uno dei panelli scritti da Borges appare una citazione a Cicada 3301 – una organizzazione che recluta’persone intelligenti’ presentando enigmi e sfide che analizzeremo in profondità in un articolo dedicato nei prossimi giorni.


Lo scultore
Uno degli oggetti più emblematici che lo studente di Bruno Borges, di 24 anni ha lasciato nel suo appartamento prima di scomparire il 27 marzo nella città di Rio Branco è la statua del filosofo Giordano Bruno (1548-1600)—quasi una replica esatta di quella che esiste a Campo de Fiori, a Roma.
Come dicevamo in un precedente post, chi l’ha realizzata potrebbe essere una miniera di informazioni. Oggi sappiamo il nome si tratta dell’artista Jorge Rivasplata, di 83 anni che ha riferito al canale brasiliano G1 che ritiene che Bruno Borges sia Giordano Bruno reincarnato e che stia completando l’opera lasciata incompleta quando il filosofo italiano fu bruciato dal’inquisizione in Campo de Fiori.


“Lo conosco da molto tempo,” afferma l’artista che ha realizzato la statua, “sono certo che sia Giordano Bruno reincarnato. Non posso dire di più, quello che posso dire che Bruno ha già terminato i libri che il filosofo aveva lasciato incompiuti. Vorrei dire a suo padre e a sua madre di non preoccuparsi, sta bene e viene a presentare al mondo questo progetto, bello e fantastico”. Lo sculture non sa dove si trovi in questo momento. La scultura alta due metri fu finalizzata in 16 giorni dall’artista proprio nella casa di Bruno.


Rivasplata dice che la statua fu riempito di schiuma, legno, ghiaia e cemento per renderla più pesante e quindi non può essere spostata. Il manufatto non è piombato al terreno per evitare che venissero danneggiati i simboli. “Non è bloccato, ma è abbastanza pesante per cui non può essere spostata” aggiunge.
Sulla scomparsa del ventiquattrenne indaga la polizia civile di Acre, ma il caso è confidenziale. Il delegato Fabrizzio Sobreira, coordinatore del Bureau of Criminal Investigation (DIC), ha riferito che tutte le possibilità sono ancora considerate.
Rivasplata afferma che Bruno era suo allievo in un corso di disegno e pittura, e che in seguito gli commissionò la statua. L’artista ci ha lavorato per due mesi e sostiene valga almeno 6.000 euro ma che credeva nelle idee di Bruno e che per questo gliel’ha fatta pagare 2000 euro.


“È molto intelligente, dotato. Ha visto il mio lavoro, gli è piaciuto e mi ha dato un libro su Giordano. La statua si trovava nella parte posteriore della mia casa, Bruno è venuto e l’abbiamo messa su un camion. Poi sono stato chiamato per finirla.”
Una delle ultime persone a parlare con Bruno sul progetto, l'artista dice che non sapeva del suo piano per uscire di casa. Egli ritiene che gli scritti di Bruno siano il completamento delle teorie propugnate da Giordano se stesso, il lavoro è stato interrotto dalla sua morte sul rogo dall'Inquisizione nel 1600.
Dopo aver fissato la scultura a casa di Bruno l’artista contattò Bruno per chiedergli ciò che pensava del lavoro. L'ultima volta che hanno parlato è stato tramite messaggi. “Ha detto, '... La statua è perfetta, non si poteva far meglio, sono estremamente soddisfatto, mastro Rivas. Presto la presenteremo al mondo. Questo lavoro qui verrà conosciuto ad Acre, in Brasile e nel mondo,” ha scritto Bruno.
“Voi che lavorate per voi stessi, il vostro lavoro è inutile, finirà nella tomba. Chi lavora per l'umanità si perpetua per tutta la vita. Il suo lavoro [di Bruno Borges] è per gli altri, non per lui” afferma l’artista.


Bruno Borges ha lasciato la chiave per decifrare i suoi libri. Infatti, insieme con i 14 libri crittografati lasciati nel suo appartamento lo studente ha lasciato la chiave per decodificarli. Secondo la famiglia i testi sono stati compilati usando almeno quattro codici crittografici differenti. Sua sorella Gabriela Borges rivela che la chiave era in un recipiente in un luogo visibile “Non era nascosta, Bruno non ha lasciato molte cose ne suo appartamento, e una di queste era la chiave.”
Siamo ancora ben distanti da una soluzione del caso. Le indagini continuano.

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