venerdì 28 aprile 2017

LA STRANA SCOMPARSA
DI BRUNO BORGES 7


Decodificati cinque libri



Bruno Borges, lo studente brasiliano venticinquenne di Rio Branco, è scomparso da un mese. Da un mese nel suo appartamento c’è soltanto una statua del filosofo Giordano Bruno (1548-1600) e 14 libri in codice dei quali, secondo quanto afferma la famiglia, cinque sono stati decodificati. Gabriela Borges, la sorella maggiore di Bruno afferma a un network brasiliano: “tutti stiamo sperando che Bruno torni, ma sfortunatamente non abbiamo nessuna notizia. Viviamo giorno dopo giorno sempre con la speranza e preghiamo Dio che lo faccia tornare.”



Per quel che riguarda i testi che Bruno ha lasciato nelle pareti, nei 14 libri e sul soffitto della sua camera Gabriela conferma che la traduzione è a buon punto anche se non ritiene opportuno rivelare ancora nulla sul contenuto dei libri. “Abbiamo la traduzione di cinque libri, sono stati decodificati, non sembrano avere una sequenza precisa. Sono libri di scienza, filosofia, occultismo, fisica quantistica tutte materie che Bruno amava. Sono interessanti.”

Le indagini della Polícia Civil di Acre, continuano nel massimo riserbo. Il 17 aprile il nome di Bruno Borges è stato incluso nella lista delle persone scomparse dalla Polícia Federal e l’Interpol è stata attenzionata.

Medium
Intanto emerge un particolare curioso. Lo scorso anno Bruno domandò al medico José Furtado de Medeiros, consigli riguardo al progetto che segretamente portava avanti. José un amico di famiglia ed è uno spiritista abbastanza noto in Brasile. Secondo quanto riferito da José, Bruno Borges è un medium.
Il medico afferma che Bruno non aveva alcun deficit mentale e che era normalissimo anche quando parlò con lui di questo progetto: “dalle parole ho notato che aveva una grande conoscenza di vari argomenti, non solo di filosofia ma di tutte le aree della scienza. Mi resi conto che era molto legato al mondo spirituale, non ho notato alcuna anormalità psichiatrica.”
José Furtado de Medeiros rivela alla rete brasiliana G1 che “gli ho domandato se aveva visto cose non umane. Bruno rispose: le ho viste, ma non erano nitide, erano come ombre e ho sentito voci ben distinte dire che io ho una missione sulla terra, che devo compiere un lavoro molto importante che aiuterà tutta l’umanità.” Questo quanto, secondo il medico, Bruno gli ha rivelato.
Quindi José Furtado de Medeiros, ritiene che dietro questa vicenda ci sia lo spiritismo e che Bruno Borges sia un medium.
“Conosco la dottrina spiritica e secondo me, Bruno, era aiutato da uno spirito. Forse proprio da quello del filosofo per il quale simpatizzava [Giordano Bruno] o un altro spirito amico di quel filosofo… captava con facilità l’ispirazione da questo spirito. È una possibilità non un certezza…” conclude il medico.

Missione
Quindi lo studente di psicologia avrebbe ricevuto una missione e avrebbe così cominciato a scrivere i 14 libri, tesi questa confermata da un altro amico di Bruno Thales Vasconcelos, che lo aiutò nella realizzazione di uno dei libri, specificatamente nel libro XIII intitolato “Saggio delle domande senza risposta.”
Nel testo, secondo Vasconcelos, Bruno tratta delle domande che si affrontano durante l’infanzia e che tendono a esser dimenticate nel corso della vita come: chi sono io? Quale è lo scopo della vita? C’è un dio? Vasconcelos conferma anche che Bruno parlava di proiezioni astrali.
“Nel libro lui descrive il momento in cui ha ricevuto la missione e ciò che doveva fare per completarla…”

lunedì 24 aprile 2017

LA STRANA SCOMPARSA

 DI BRUNO BORGES 6



SIMBOLI E ALCHIMIA


Siamo giunti al nuovo aggiornamento di questa vicenda. Questo è un aggiornamento più esoterico degli altri che prende in esame gli strani simboli che si vedono dagli screenshot del video che circola ormai da quasi un mese sul web.

Cerchiamo di ricostruire questo simbolo che si intravede sotto la statua e di identificarlo:

Di che simbolo si tratta? Fa parte di un glifo o di un cerchio di potere più grande?


Si tratta di simboli Reiki considerati sacri e sono essenziali per le pratiche di questa pratica orientale. Provengono dal Kanji giapponesi e generalizzando sono parole giapponesi che aumentano il flusso della Energia vitale. Per lungo tempo questi simboli sono stati tenuti segreti ed erano noti sono agli studiosi che hanno raggiunto il secondo grado di pratica. I tre simboli importani resi noti a uno studioso durante le pratiche di secondo livello sono 
Cho Ku Rei (simbolo del Potere), Sei He Ki (simbolo della Guarigione delle emozioni e della mente), e lo Hon Sha Ze Sho Nen (simbolo della Guarigione a distanza). 

La cosa curiosa è che Bruno ha scritto i nomi dei simboli con la 'C' invece della 'S'. non ho idea se ciò possa essere una differenza importante. Perfino il simbolo Dai Ko Myo non solo è scritto in maniera strana nel video (l’ho ricreato usando quanto ho trovato su google). Ma non sono riuscito a rifarlo completamente ma sembra come se fosse scritto Day Ioo Myo nel video, non è facile da dire con certezza. 
Nella tabella qui di seguito abbiamo catalogato i simboli che si vedono nel cerchio di transmutazione. Nella colonna di sinistra ci sono i simboli Reiki, e in quella di destra i simboli che non sono stati ancora identificati (Ogni suggerimento è ben accetto).

“Il Dai Ko Myo in Usui Reiki è noto come il Simbolo Maestro. Uno dei più potenti in tutto il Reiki e che può essere usato solo dai maestri di questa pratica, questo potentissimo simbolo combina il potere dei primi tre simboli Cho Ku Rei, Sei He Ki e Hon Sha Ze Sho Nen”


Il primo dei simboli ignoti è davvero misterioso e personalmente non l'ho mai visto. Il secondo sembra un ank o quello quello di Venere. Il terzo sembra quello di Nettuno ma lascio a voi la ricerca e rimango in attesa dei vostri suggerimenti.

In ogni modo secondo questa pratica quando un iniziato Reiki si sintonizza con questi simboli grazie all’opera di un maestro Reiki, questi simboli entrano nel chakra della corona e ci rivelano chi siamo realmente. Il simbolo ci aiuta a riconoscere la nostra divinità e ad associarla con tutto, ricongiungendoci con Dio. 

Il simbolo Dai Ko Myo ci riunisce al divino che è in tutte le cose e ci aiuta a guarire noi stessi e gli altri. Una volta sintonizzati con il simbolo è molto importante che venga usato in tutte le pratiche Reiki che si compiono. Questo permetterà alla tua energia di ricevere una spinta supplementare e aiuterà ad aver un passaggio più forte della stessa nel tuo sistema energetico. 

A sinistra il “Cerchio di Transmutazione” a destra il cerchio sotto la statua del video



I due simboli, probabilmente usati per evocazioni e flussi energetici si assomigliano molto ma non sono perfettamente identici. 

Forse si potrebbe pensare che i simboli sul pavimento e la statua posizionata al centro siano stati un tentativo di evocare e catturare Baruel (maestro di tutte le arti e insegnante degli uomini—come si trova nell’ opera di Abramelin il Mago sulla la Magia Sacra. Mathers riporta che questo nome significa “Nutrimento da Dio” il circolo stesso sembra un potente simbolo protettivo ed evocativo. 

Sembrerebbe provenire da una moderna ristampa di un libro del 1524 di Johannes Faustus (molte copie furono distrutte dai Nazisti e anche dalla Chiesa Cattolica durante gli anni trenta dello scorso secolo. Faustus descrive in una copia del manoscritti originali l’incontro con Baruel come esasperante, in quanto vieni riempito di conoscenza che sei subito costretto a scrivere per non morire. 
John Heydon nel suo The Harmony of the world, Angles, Stars, Planets, Earth del 1662 ammoniva dall’evocare Baruel dato che ciò avrebbe portato l’evocatore alla follia per mezzo della scrittura. 
Inoltre sullo stesso tema c’è un libello del 1920 circa, scritto da una fan di Crowley che descrive come un evocatore suo amico sia impazzito dopo aver evocato uno spirito della conoscenza. Questo evocatore dello scorso secolo ha ricoperto con le informazioni ricevute pagine e pagine, muri, pavimenti e soffitti, la propria pelle e poi è morto in quanto si rifiutò di mangiare perché prima doveva scrivere tutto quanto sapeva. Nel libro della fan di Crowley è scritto anche che questo suo amico morì qualche giorno dopo per denutrizione mentre stava scrivendo qualcosa in un linguaggio sconosciuto. 
È possibile che si tratti di un’evocazione? E se sì, di un’evocazione simile?

Quella di seguito è la ricostruzione più accurata possibile fatta da un internauta del simbolo sotto la statua sulla scorta degli screenshots e dei video della stanza di Bruno Borges. Simbolo che sembra essere proprio il noto “Cerchio di Trasmutazione” 

I disegni rossi che non si possono vedere nelle immagini del video girato a casa di Bruno video, ma si può solo fare il bordo del cerchio in cui il disegno a sinistra sarebbe davanti al piede destra della statua. Usando il cerchio di trasmutazione riportato sopra l’internatua ha creato la sua ricostruzione.
Ricostruzione praticamente identica a quella che si vede nel filmato. 
A questo punto ipotizziamo che i due segni mancanti siano proprio quelli del “Cerchio di Trasmutazione” e possiamo così scoprire ciò che significano questi simboli. 
I tre grandi simboli nel cerchio di Trasmutazione si riferiscono alle tre basi dell’alchimia: Zolfo, Mercurio e Sale. Mercurio rappresenta la volatilità di un oggetto e ne denota lo spirito. Lo Zolfo si distingue per l'untuosità di una sostanza, e rappresenta l'anima. Infine, il Sale rappresenta la solidità, e pertanto impersona il corpo. Questi tre elementi sono i mattoni dell'alchimia, e possono essere considerati come gli equivalenti dei moderni neutroni, protoni ed elettroni. 
L’esagono riporta a 6 dei 7 metalli planetari in Alchimia. Durante il medio evo i 7 pianeti erano considerati i padroni di questi metalli. L’argento (4), simboleggia la memoria, il subconscio e le emozioni di un essere umano. In alchimia rappresenta lo stomaco, i seni, il ventre, i fluidi corporei e la parte sinistra dell’essere umano. 
Dall’altra parte l’Oro (6) rappresenta la vitalità, l’autorità e l’individualità di una persona. Alchemicamente sta per il cuore, la schiena, la spina dorsale e la parte destra di una persona. Il rame (8) simboleggia la bellezza e la capacità di dare affetto e amore ed è rappresentata dal collo, i reni, le ovaie e le vene. 
Lo stagno (5) riguarda i valori morali, la filosofia e la mente astratta. In alchimia questo metallo sta per le arterie, i fianchi, le cosce, i piedi e il fegato. Il Piombo (7) simboleggia disciplina e responsabilità, e rappresenta le ossa, le articolazioni, le ginocchia, la pelle e i denti.
Il ferro (9) simboleggia il desiderio, l’energia e la guida ed è rappresentato dalla testa, dai muscoli e dagli organi sessuali. 
Ora il cerchio di trasmutazione trovato in rete è quello di un vecchio anime chiamato “Fullmetal Alchemist”, la cui creatrice era una grande esperta di Alchimia. Quello che va compreso a questo punto è quanto di vero ci sia di Alchimia in questo Cerchio di Trasmutazione estratto da un anime o se invece è stato inventato di sana pianta. Ora se questo cerchio di trasmutazione di “Fullmetal Alchemist”, molto simile a quello di Bruno Borges non deriva da vera alchimia è probabile che tutto sia una bufala o l’opera di una persona confusa, ma se venisse dimostrato il contrario allora si dovrebbe andare in quella direzione per scoprire cosa è accaduto. 

Inoltre
Curiosamente la notte prima della sua scomparsa c’è stata la congiunzione tra Luna, Marte e Mercurio che hanno formato i vertici di un triangolo nel cielo. Inoltre il numero  2 è connesso con Mercurio e riguardo i numeri 1 e 3 è possibile che lo zolfo e il sale siano in qualche modo connessi con Marte e la Luna? Se così fosse sarebbe un’indicazione su quanto sarebbe potuto avvenire nella stanza di Bruno Borges.

Il punto è ma se si tratta di un tentativo di transmutazione umana perché posizionare una statua al centro del cerchio esoterico? Se davvero stava cercando di evocare Baruel mettere una statua bel mezzo di dove lo spirito del demone avrebbe dovuto essere intrappolato, avrebbe avuto un solo scopo: intrappolarlo nella stessa come ulteriore misura di sicurezza, intrappolarlo in una materia inerte, forse piombo? Posizionata al centro di un cerchio di trasmutazione molto protettivo. 
Se invece stesse tentando la trasmutazione umana, posizionare al centro del cerchio una statua avrebbe solo interferito con chi veniva trasmutato. Se come dice qualcuno Bruno volesse trasferire la sua anima per abitare la statua perché non prendere un ‘tramite’ più articolato e adatto?

La Questione Baruel
Chi è? Leggiamo direttamente da Encyclopedia of Demons in World Religions and Cultures di Theresa Bane


Altre notizie le troviamo in Notes To The Foregoing Lists Of Names Of Spirits di s. l. Mac Gregor-Mathers che  come servitori di Magoth e Kore inserisce anche Baruel definendolo ebraico e lo chiama ‘cibo o nutrimento di dio’.
È possibile che una persona curiosa e studiosa come Bruno Borges abbia tentato questa evocazione, magari per completare i libri di Giordano Bruno? 
Ora esistono moltissimi pentacoli e simboli da tracciare per le evocazioni. Basta googleare “Key of Solomon Pentacles”, “Pentacoli” e altre parole chiave per far sì che una messe di arcani simboli riempiano il vostro schermo ma fra tutti questo qui, quello di Bruno Borges sembra molto protettivo. Chissà che Bruno non abbia cercato di intrappolare il demone Baruel nella statua attraverso questi simboli, chissà se usando quelli dell’anime, che seppur derivino da testi del XV secolo di alchimisti reali non è detto che funzionino, abbia fallito nell’intrappolare Baruel e questo avrebbe potuto portarlo a sparire oppure a impazzire. Nessuno può dirlo, non si tratta neppure di ipotesi ma di pensieri in libertà.  
Hiromu Arakawa (la creatrice di Full Metal Alchemist) ha svolto molte ricerche nell’alchimia, si vocifera fosse lei stessa molto pratica in materia, prima di scrivere il fumetto. La domanda è, a cui solo lei può rispondere, ha usato questi simboli direttamente da una delle numerose fonti che ha consultato o lo ha creato lei prendendone solo spunto?  A prescindere da questo aspetto, importantissimo ma che difficilmente verrà a galla, c’è da interrogarsi sul perché si sia voluto compiere un simile rituale o sul perché si è messo in scena un rituale simile. Nessuno può dirci con certezza se Bruno Borges ha fatto un’evocazione simile né se l’ha solo finta. 
Continua...



giovedì 20 aprile 2017

LA MISTERIOSA SCOMPARSA 
DI BRUNO BORGES 5

Facciamo il punto della vicenda. Bruno Borges è uno studente di psicologia di 24 anni di Rio Branco, nello stato di Acre in Brasile. Ha un fratello gemello e una sorella più grande. Sua madre Denise Borges è una psicologa e suo padre Athos Borges, è il proprietario di un noto locale La Maison Borges a Rio Branco e sono una famiglia benestante e apparentemente cattolica. 
La madre afferma che sin da 2013 Bruno avesse cominciato a scrivere libri e che gli avesse chiesto dei soldi per concludere un suo misterioso progetto segreto. Lei gli ha risposto che lo avrebbe aiutato economicamente ma solo se fosse stata messa a conoscenza del suo progetto, ma Bruno non ha accettato. Bruno avrebbe poi chiesto a un cugino oculista del denaro per completare il suo progetto e Bruno avrebbe ottenuto in prestito circa 7mila euro. 
Il primo Marzo i genitori sono partiti (in quella data il padre afferma che la stanza di Bruno era ancora con il letto e tutti i mobili come sempre) e la sorella Gabriela aggiunge che proprio da quella data Bruno ha cominciato a chiudere la sua camera a chiave. La famiglia crede che Bruno abbia usato tutto il tempo in cui è rimasto da solo per vendere l’arredamento(esistono prove online della vendita del televisore) e comprare la statua. Al ritorno dalle vacanze i genitori hanno pranzato con Bruno e nel pomeriggio, dopo che il padre gli avrebbe dato un passaggio da qualche parte, Bruno scompare (secondo alcuni presso il motel Eclypse) successivamente i familiari trovano la stanza completamente modificata. 
Il caso di Bruno Borges riempie i social network di tutto il mondo e in molti, più o meno improvvisati, si sono cimentati nella traduzione delle misteriose scritte che si vedono nelle foto che oramai stanno facendo il giro del mondo. Quella più nota è quel foglio intitolato: Cammino Difficile di cui qui sotto vedete una foto e una traduzione.




Cammino difficile
Per migliaia di anni l’essere umano ha cercato le risposte a domande come ‘quale è il senso della vita?’ la filosofia, che sembra sia iniziata con Talete di Mileto intorno al 700 a.C., ha lo scopo di trovare queste riposte. La ricerca approfondita della verità assoluta è propria della filosofia, e quando si parla di percorsi facili o difficili ci si riferisce a questo tipo di cammini. 
È facile accettare quando si è bambini l’insegnamento su ciò che è errato. Difficile invece da adulto capire che ti hanno insegnato le cose sbagliate e che quello che sentivi da bambino invece era giusto. In altre parole se si è influenzati da alcuni stimoli ambientali si avrà un certo comportamento e si rimane in balia di credenze già previste e in dogmi e riti ben stabiliti da una massa di persone che ci costringono a conformarci accettando il concetto di felicità e di senso della vita costruito dai media e dalla società, allora è chiaro che fai parte di un cammino facile e semplice per la ricerca della verità assoluta.
Ma c’è anche una seconda opzione quella di analizzare l'intero insieme di credenze in cui si è radicati con spirito critico, si può essere un cercatore della verità anche nelle cose intorno a noi, intraprendendo un cammino più complicato nel quale si arrischiano con coraggio solo poche persone.


Analizzando con cura le foto emergono alcuni particolari. Ce ne è una con delle candele che sembra una sorta di altare, bisognerebbe analizzare ben gli oggetti sull’altare e quella che sembra una Madonna.
Sembra che Bruno abbia diviso i 14 manoscritti che ha lasciato nella sua stanza in base alle categorie: Filosofia, Scienza, Psicologia, Magia Bianca e Occultismo almeno questo è quello che appare dai video e dagli screenshot.
Vi rimandiamo agli approfondimenti dei prossimi articoli.

 

mercoledì 19 aprile 2017



LA MISTERIOSA SCOMPARSA 
DI BRUNO BORGES 4


CICADA 3301



Questo il nome dato a una misteriosa organizzazione che in tre diverse occasioni ha pubblicato una serie di enigmi molto complessi al fine di reclutare criptoanalisti. La prima volta accadde il 5 gennaio del 2012 quando fu diffuso sul web un enigma e ci restò per circa un mese. Il secondo enigma apparve esattamente un anno dopo, il 5 gennaio 2013 mentre il terzo è tuttora in circolazione, dati alcuni indizi postati su Twitter sempre a gennaio e sempre il 5 del 2014. Lo scopo della diffusione di questi enigmi sul web è quello di reclutare ‘individui dotati-intelligenti’. Enigmi di difficile soluzione e questa misteriosa organizzazione, Cicada 3301 è stata inserita dal Washington Post nella Top 5 dei misteri irrisolti più inquietanti di Internet. Molte sono le ipotesi su chi si celi dietro questa ‘cicala’ questo il nome italiano dovuto agli insetti presenti nel primo enigma, tra cui agenzie di sicurezza nazionale come la NSA, la CIA o la MI6, oppure da cyber-gruppi mercenari. Secondo altre ipotesi invece sarebbe una sorta di gioco che collega il web al mondo reale, una Realtà Alternativa anche se nessuno ha mai cercato di trarne profitto. 

Ecco da dove viene il nome Cicada-Cicala3301

Quindi le origini di Cicada 3301 sono avvolte nel mistero. La prima segnalazione della sua esistenza è stata fatta dall’informatico e compositore svedese Joel Eriksson, che trovò postato sul sito imageboard 4chan un'inserzione che ricercava persone intelligenti e si invitavano gli utenti a scovare un messaggio nascosto nell'immagine (il primo enigma) che li avrebbe portati sulla strada per trovare l'organizzazione. Da qui il fenomeno è divenuto virale ed è stato fomentato da siti e persone che riproducevano il disegno, sono nati grandi gruppi su Mibbit e su n0v4 reti IRC, a loro volta divisi in altri gruppetti che si sono avvalsi di canali IRC privati, forum, e gruppi Skype. 
Ma cosa avrebbe a che fare Cicada3301 con il caso di Bruno Borges?
Innanzitutto questa foto. Inoltre secondo un amico di Bruno nel suo appartamento c’era un testo con il nome di questa organizzazione Cicada 3301. Forse la prova del coinvolgimento del giovane con gli stessi o forse un tentativo di decifrare uno dei rebus che questa misteriosa è solita mettere sul web? O forse era una citazione , forse una sorta di ammirazione per questa organizzazione? Al momento non ci sono certezze se non che Cicada3301 è presente nell’appartamento di Bruno Borges. 


Curiosamente ci sono alcuni collegamenti. Uno di questi è rappresentato da Giordano Bruno, dai suoi studi, dalla sua Gematria e dalla sua opera Lo Spaccio della Bestia Trionfante legata proprio a Cicada3301. Questi ed altri elementi legati a Bruno Borges e forse anche ai rebus di Cicada3301.
Uno dei rebus risolti portava questo enigma: 

A book whose study is forbidden
Once dictated to a beast;
To be read once and then destroyed
Or you shall have no peace.

Un libro il cui studio è proibito
Un tempo dettato a una bestia
Da leggere una sola volta e poi distruggerlo
O non avrai pace

Ed è stato individuato nell’Liber AL vel Legis di Aleister Crowley spesso chiamato la Bestia. Ora, sarà stato sicuramente quello, ma sembra curioso che un’organizzazione così misteriosa e in cerca di persone intelligentissime e dotate si riferisca a schemi tanto semplici, in fondo che Aleister Crowley fosse chiamato La Bestia è cosa notissima e che il libro in questione gli fosse stato dettato da un’entità anche. La cosa che non torna è però che il Liber AL vel Legis non è mai stato proibito A questo punto non sarebbe possibile che questa non fosse altro che una copertura? Un sistema per sviare l’attenzione da un altro libro? Questo sì proibito tanto che fu pubblicato lontano dalla Chiesa? Un nesso che non è sfuggito a Bruno Borges?


Curiosamente nell’opera di Giordano Bruno, pubblicata a Londra, intitolata Lo Spaccio della Bestia Trionfante, troviamo alcuni elementi interessanti nel dialogo tra Sofia e Mercurio quest’ultimo dice:  “Vuole ch'al medesimo tempo dalla iuiuma, che sta alle radici del monte di Cicala, in casa di Gioan Bruno, trenta iuiomi sieno perfetti colti, e diece sette caggiano scalmati in terra, quindeci sieno rosi da' vermi. Che Vasta, moglie di Albenzio, mentre si vuole increspar gli capelli de le tempie, vegna, per aver troppo scaldato il ferro, a bruggiarne cinquanta sette; ma che non si scotte la testa, e per questa volta non biastemi quando sentirà il puzzo; ma con pazienza la passe. Che dal sterco del suo bove nascano ducento cinquanta doi scarafoni, de quali quattordeci sieno calpestrati ed uccisi per il piè di Albenzio…”
È evidente che non si può estrapolare un brano così a se stante ma è da notare come proprio nelle poche righe qui riprodotte Giordano Bruno parli di Cicala e di Quattordici due elementi che ritornano con importanza nel caso di Bruno Borges. Il quale guarda caso lascia quattordici libri, una statua di Giordano Bruno e il disegno dell’associazione segreta e misteriosa chiamata Cicala. Nello stesso Lo Spaccio della Bestia Trionfante, Giordano Bruno scrive per ben 17 volte il nome di Saturno, presente come abbiamo visto, nello strano quadro con l’alieno. 
Continua...






martedì 11 aprile 2017

LA MISTERIOSA SCOMPARSA 
DI BRUNO BORGES 3

Terzo aggiornamento dello strano caso del ventiquattrenne di Rio Branco scomparso misteriosamente a fine marzo dopo aver lasciato dietro di sé 14 libri criptati, strani simboli alchemici e una statua del filosofo Giordano Bruno ad altezza naturale. Se qualcuno non ne fosse a conoscenza della vicenda lo invitiamo a leggere gli articoli precedenti


I Dubbi
La stanza, più la si guarda, più sembra troppo immacolata. Sembra un set televisivo, a volte le immagini dei pannelli sembrano diverse dalle foto e dai video che si trovano in rete. Curiosamente, questo probabilmente già lo sapete se avete letto gli altri articoli, nella stanza di Bruno non c‘è letto, non si vede il bagno, forse è stato smantellato, non c’è un tavolo né un foglio né matite e penne per scrivere, insomma non sembra la stanza dove qualcuno abbia dormito per un mese. La stanza infatti appare troppo pulita e asettica. Troppo precisa pare poi la calligrafia che a volte sembra addirittura stampata, possibile che quelle righe siano tutte perfettamente in orizzontale senza alcuna inclinazione? Sono forse stampate? E e se sì chi le ha stampate? Insomma andrebbe fatta chiarezza su questo punto. 




Va notato lo strano buco in basso a sinistra del primo pannello, cosa ci passava? Un tubo?



La Statua e La Stanza







Nella foto a sinistra abbiamo Bruno e lo scultore probabilmente nel giardino di quest’ultimo, mentre nella foto a destra abbiamo probabilmente i due nella stanza di Bruno, almeno così sembra dalla porta e dai muri, ma potrebbe essere qualsiasi altra stanza, anche la casa dello scultore stesso. In ogni modo vi pregherei di notare che nella foto a destra si vedono porta, muro e pavimento. Sembra una foto scattata quando ancora né i muri, né il pavimento erano ricoperti di simboli e testi… è la stanza di Bruno? Sembra anche che ci siano alcuni attrezzi o pezzi di cemento in mezzo, si tratta di quando l’artista e Bruno posizionarono la statua di Giordano Bruno nella stanza? Ma soprattutto chi ha fatto quelle foto, soprattutto la seconda? Perché chi l’ha fatta sa…




L’Alieno
Questa foto rappresenta alcuni elementi importanti come Bruno Borges e un Alieno con il terzo occhio che gli pone la mano sinistra sulla spalla destra. I due sono vestiti curiosamente come monaci e hanno entrambi gli occhi con dei simboli apparentemente celtici. Inoltre sulla destra c’è rappresentato Saturno, e sulla sinistra la luna. Tutti questi elementi non sembrano causali ma quanto rappresentano qualcosa che ancora deve essere compreso. Le domande sono molte. L’Alieno è un alieno ho un più alto sé di Bruno Borges?




Gli occhi così larghi rappresentano qualcosa? Il terzo occhio dell’alieno è il simbolo della vista esoterica? E che dire di Saturno chiaramente evidenziato dagli anelli che lo circondando?probabilmente potrebbe trattarsi di un caso, forse potrebbe simboleggiare lo spazio in quanto ben riconoscibile come pianeta ma non credo sia così. Questo dipinto è stato commissionato da Bruno Borges solo scoprendo chi lo ha realizzato ci permetterà di saperne di più anche interrogando il pittore.



Che simbolo è quello nei loro occhi e che riappare in un altro quadro sempre nell’appartamento di Bruno Borges? Purtroppo non si vede bene ma sembra un triskell.




I libri
Nei fermi immagine dei video si vedono alcun i volumi nella stanza di bruno, volumi rilegati con delle spirali con in copertina dei numeri romani rossi. Si vedono chiaramente 1, 5, 7, 9, 10, 11, 13, e 14 anche se dalla polizia si viene a sapere che sono in totale 14 libri scritti in un linguaggio ancora da decifrare. I numeri che si vedono sono casuali? Hanno un significato? Dove sono gli altri volumi? Curioso che tutto ciò appaia così confuso per una vicenda che al momento sembra davvero ben progettata e pertanto ci chiediamo se sia stata una svista o se chi ha realizzato questo monumento a giordano bruno e questa camera così asettica e precisa, si sia dimenticato apposta di alcuni libri inviando così un segnale. 



14 Libri?
Siamo ben dentro una vicenda occultistica ed ermetica, simboli, statue, diagrammi, pentacoli e abbiamo questi 14 libri criptati. Ora il 14 fa venire in mente l’ermetismo della religione Egizia dove Osiris fu tagliato in 14 pezzi da suo fratello Set. Ma di occultismo e esoterismo legato a questa vicenda ne parleremo diffusamente in un articolo apposito.






I libri non si trovano, come potete vedere da questi screenshot tutti su quella tavola laccata che fa da scrivania o leggio. I numeri Romani si trovano anche da altre parti nella ‘stanza’ di Borges e indicano parti di testo criptico (scritto o stampato) sui pannelli che ricoprono i muri, il soffitto e il pavimento. Anche se mancano è probabile che i numeri 8 e 4 fossero nella stanza e che non siano stati ripresi dal video amatoriale, ma al momento non si vedono. 



La Filosofia
Che Bruno Borges fosse appassionato di filosofia è evidente, così come sono evidenti i suoi riferimenti alle opere di Giordano Bruno, ma non solo il 9 febbraio scriveva su Facebook:


Si trovano anche altre citazioni di altri filosofi, il tutto fa pensare che fosse un vero appassionato e uno studioso di questi temi. 


Curiosità 
Sul web si trovano molte informazioni, alcune delle quali abbiamo verificato con attenzione e che riportiamo qui come quella di un internauta che abita a 500 metri dalla casa di Bruno Borges che riferisce che la famiglia Borges sia molto ricca e che possegga un locale famoso la Maison Borges a Rio Branco.



Sembrerebbe che il video che circola sia stato fatto senza permesso da un amico di Bruno. Da ultimo sul web alcuni testimoni affermano di averlo visto allontanarsi da casa in pantaloncini e maglietta.







Se vogliamo c’è anche un’altra curiosità in questa vicenda in quanto Bruno Borges è scomparso nello stato di Acre, la cui capitale è appunto Rio Branco e si affaccia sul fiume omonimo, e conta meno di 400mila abitanti. In Brasile si scherza su questa regione che è molto isolata ed è lontana da tutto, trovandosi nel bel mezzo della foresta Amazzonica. 



In ogni modo ci auguriamo che Bruno venga ritrovato al più presto sano e salvo o che tutta questa vicenda sia solo una goliardata, magari organizzata da Bruno stesso con altri amici.


venerdì 7 aprile 2017

LA MISTERIOSA SCOMPARSA DI 
BRUNO BORGES 2


Ecco il secondo aggiornamento della misteriosa scomparsa avvenuta in Brasile meno di 15 giorni fa. Cominciamo con dirvi che due ragazzi brasiliani, vedendo le foto dell’appartamento di Bruno Borges divulgate sul web, hanno cominciato a cercare di decrittare il codice che lo studente scomparso ha usato per scrivere i suoi libri. Borges ha lasciato anche una chiave per tradurre il tutto correttamente ma Igor Rincon e Renoir dos Reis, questi i nomi dei due traduttori, hanno scoperto il significato di altri simboli per cui Bruno non aveva lasciato chiavi di interpretazioni. Così in brevissimo tempo i due ragazzi hanno messo su un sito web in cui chiunque può tradurre quanto scritto dallo studente scomparso grazie a una speciale tastiera e alle foto del suo appartamento pieno di simboli di questo strano testo. I due sostengono di aver fatto tutto questo per far sì che il testo reso pubblico venga tradotto il prima possibile e che possa aiutare a ritrovare Bruno Borges.





“Abbiamo visto che Bruno ha lasciato una chiave per decodificare quanto da lui scritto, ma il codice che abbiamo decifrato noi è differente da quello lasciato a casa sua. Il nostro obiettivo principale è scoprire ciò che ha scritto e anche incontrarlo. C’è una comunità intera che sta aiutando e questo ci fa sentire fiduciosi. Sapere quanto è scritto su quelle pareti può permetterci di trovarlo” afferma Renoir.

Igor ha 21 anni ed è direttore tecnologico di una impresa di sicurezza informatica e di crittografia “ho visto alcune immagini del testo scritto sulle pareti e ho cominciato ad analizzarle. In meno di un’ora ho compreso il codice così io e il mio socio abbiamo deciso di aiutare a decifrare il testo,” riferisce Igor che sostiene che Bruno abbia sostituito, un po’ come faceva Giulio Cesare, una lettera con un simbolo. E analizzando le parole cercando di quantificare quali simboli si ripetevano più spesso per poi cominciare a decifrare lo scritto. Sostiene che si tratti di un codice abbastanza semplice. Il socio di Igor, il ventitreenne Renoir afferma “il mio primo pensiero, vedendo il codice e quanti libri aveva scritto fu quello che avevamo un grande lavoro da fare. Così decidemmo di creare un sito e montare un tastiera virtuale online attraverso la quale le persone potessero digitare i simboli che apparivano nelle immagini e convertirli in lettere. Chiunque può aiutare a risolvere l’enigma e a perfezionare il materiale decifrato.”

Oltre settantamila contatti in un giorno, tutta gente che sta cercando di aiutare a decifrare quanto lasciato da Bruno sulle pareti del suo appartamento. I due non hanno nessun contatto diretto con la famiglia di Bruno Borges ne con la Polícia Civil di Acre. “Siamo a disposizione per aiutare a tradurre tutto il materiale” afferma Igor.
Che sia uno splendido marketing o la pura verità non è ancora chiaro ma questo qui di seguito è il link al sito dove, se volete potere partecipare alla traduzione dei testi misteriosi.


La sorella di Bruno, Gabriela afferma che una parte è stata già tradotta e uno dei libri si intitola “A teoria da absorção do conhecimento” che potremmo tradurre con “La Teoria della conoscenza assorbita” Gabriela aggiunge “parla di una persona alla ricerca della verità assoluta ma non è stato tradotto completamente. Non vogliamo divulgare le immagini per farle decifrare ad altri.” La sorella insiste sul fatto che la polizia stia lavorando al caso e che non voglia essere disturbata in nessun modo. 

Due foto curiose

1) Circolo di Trasmutazione Umana
Sotto la statua di Giordano Bruno, c’è un circolo di trasmutazione umana, capace di trasformare la materia in un essere umano attraverso l’alchimia per mezzo di un sacrificio di valore uguale o maggiore di quello richiesto.





2) Legami con Cicada 3301?
In uno dei panelli scritti da Borges appare una citazione a Cicada 3301 – una organizzazione che recluta’persone intelligenti’ presentando enigmi e sfide che analizzeremo in profondità in un articolo dedicato nei prossimi giorni.


Lo scultore
Uno degli oggetti più emblematici che lo studente di Bruno Borges, di 24 anni ha lasciato nel suo appartamento prima di scomparire il 27 marzo nella città di Rio Branco è la statua del filosofo Giordano Bruno (1548-1600)—quasi una replica esatta di quella che esiste a Campo de Fiori, a Roma.
Come dicevamo in un precedente post, chi l’ha realizzata potrebbe essere una miniera di informazioni. Oggi sappiamo il nome si tratta dell’artista Jorge Rivasplata, di 83 anni che ha riferito al canale brasiliano G1 che ritiene che Bruno Borges sia Giordano Bruno reincarnato e che stia completando l’opera lasciata incompleta quando il filosofo italiano fu bruciato dal’inquisizione in Campo de Fiori.


“Lo conosco da molto tempo,” afferma l’artista che ha realizzato la statua, “sono certo che sia Giordano Bruno reincarnato. Non posso dire di più, quello che posso dire che Bruno ha già terminato i libri che il filosofo aveva lasciato incompiuti. Vorrei dire a suo padre e a sua madre di non preoccuparsi, sta bene e viene a presentare al mondo questo progetto, bello e fantastico”. Lo sculture non sa dove si trovi in questo momento. La scultura alta due metri fu finalizzata in 16 giorni dall’artista proprio nella casa di Bruno.


Rivasplata dice che la statua fu riempito di schiuma, legno, ghiaia e cemento per renderla più pesante e quindi non può essere spostata. Il manufatto non è piombato al terreno per evitare che venissero danneggiati i simboli. “Non è bloccato, ma è abbastanza pesante per cui non può essere spostata” aggiunge.
Sulla scomparsa del ventiquattrenne indaga la polizia civile di Acre, ma il caso è confidenziale. Il delegato Fabrizzio Sobreira, coordinatore del Bureau of Criminal Investigation (DIC), ha riferito che tutte le possibilità sono ancora considerate.
Rivasplata afferma che Bruno era suo allievo in un corso di disegno e pittura, e che in seguito gli commissionò la statua. L’artista ci ha lavorato per due mesi e sostiene valga almeno 6.000 euro ma che credeva nelle idee di Bruno e che per questo gliel’ha fatta pagare 2000 euro.


“È molto intelligente, dotato. Ha visto il mio lavoro, gli è piaciuto e mi ha dato un libro su Giordano. La statua si trovava nella parte posteriore della mia casa, Bruno è venuto e l’abbiamo messa su un camion. Poi sono stato chiamato per finirla.”
Una delle ultime persone a parlare con Bruno sul progetto, l'artista dice che non sapeva del suo piano per uscire di casa. Egli ritiene che gli scritti di Bruno siano il completamento delle teorie propugnate da Giordano se stesso, il lavoro è stato interrotto dalla sua morte sul rogo dall'Inquisizione nel 1600.
Dopo aver fissato la scultura a casa di Bruno l’artista contattò Bruno per chiedergli ciò che pensava del lavoro. L'ultima volta che hanno parlato è stato tramite messaggi. “Ha detto, '... La statua è perfetta, non si poteva far meglio, sono estremamente soddisfatto, mastro Rivas. Presto la presenteremo al mondo. Questo lavoro qui verrà conosciuto ad Acre, in Brasile e nel mondo,” ha scritto Bruno.
“Voi che lavorate per voi stessi, il vostro lavoro è inutile, finirà nella tomba. Chi lavora per l'umanità si perpetua per tutta la vita. Il suo lavoro [di Bruno Borges] è per gli altri, non per lui” afferma l’artista.


Bruno Borges ha lasciato la chiave per decifrare i suoi libri. Infatti, insieme con i 14 libri crittografati lasciati nel suo appartamento lo studente ha lasciato la chiave per decodificarli. Secondo la famiglia i testi sono stati compilati usando almeno quattro codici crittografici differenti. Sua sorella Gabriela Borges rivela che la chiave era in un recipiente in un luogo visibile “Non era nascosta, Bruno non ha lasciato molte cose ne suo appartamento, e una di queste era la chiave.”
Siamo ancora ben distanti da una soluzione del caso. Le indagini continuano.