giovedì 14 settembre 2017

LA STRANA SCOMPARSA DI BRUNO BORGES 11

EPILOGO

Sembra finalmente conclusa la strana vicenda della sparizione di Bruno Borges il ragazzo brasiliano di Rio Branco, studente di psicologia che era sparito nel nulla lasciando dietro di sé strani indizi. Era scomparso a marzo di quest’anno lasciando una camera piena di messaggi in codice, quattordici libri e una statua di Giordano Bruno a grandezza naturale. Da quel giorno la sua storia è stata la Storia. Il web ne è stato invaso e tutto il mondo si è appassionato alla vicenda. Sono state fatte decine di ipotesi, si sono sollevate inquietanti teorie di rapimenti Alieni di Magia Nera e di Servizi Segreti. Ma ad agosto di questo anno, ben cinque mesi dopo, misteriosamente come era scomparso, Bruno Borges, è riapparso. La sua sparizione è stata un’operazione per pubblicizzare i suoi libri che oggi sono in vendita online? È davvero un mistico? È davvero la reincarnazione di Giordano Bruno?
Fatto sta che poco prima della sua ricomparsa la famiglia decide di far pubblicare il primo libro del figlio, e il 20 giugno esce “TAC: Teoria da Absorção do Conhecimento” (Teoria dell’assorbimento di conoscenza), 191 pagine in cui Bruno Borges presenta la propria visione della vita e dell’universo. Ad oggi ne sono state vendute circa 30.000 copie e il libro entra nella classifica dei testi più venduti in Brasile.



LA RICOMPARSA
E poi, l’11 agosto Bruno Borges, stanco e scalzo, riappare per la gioia della sua famiglia. L’Ufficio Stampa della Polizia dichiara che il giovane non verrà perseguito per il suo gesto: l’allontanamento volontario non è un reato. Al momento Bruno, fortemente dimagrito, è con la sua famiglia a Rio Branco e ha dichiarato di aver passato gli ultimi mesi in isolamento ma di non aver mai lasciato il Brasile e in un’intervista, che leggerete più avanti, afferma che il suo scopo è spingere le persone verso la ricerca della conoscenza. 


Le telecamere di sicurezza mostrano Bruno proprio mentre citofona

IL LIBRO
Il primo dei quattordici libri che dovrebbero cambiare in positivo il destino dell’umanità tratta, secondo Cauê Muraro giornalista della rete televisiva Globo dello scopo della vita. Nel libro TAC Bruno Borges sostiene che lo scopo delle nostre esistenze sarebbe quello di accumulare la maggior conoscenza possibile dai saggi che ci hanno preceduti, ovvero da un elenco di filosofi in cui compaiono Leonardo da Vinci, Gesù Cristo, Platone, Nikola Tesla, Michael Jackson. Un percorso di conoscenza possibile seguendo il metodo TAC (Teoria da Absorção do Conhecimento), che consiste nel liberarsi delle distrazioni tra cui il sesso, che ruba tempo prezioso e che rischia di avere un altro effetto collaterale, i figli che provocano ulteriori perdite di tempo. Nel libro è anche scritto che è importante mangiare nel modo corretto: seguendo una dieta vegetariano/crudista, da alternare a periodi di digiuno come avrebbero fatto, secondo Borges anche Albert Einstein, Abraham Lincoln, Aristotele, Charles Darwin, Isaac Newton, Thomas Edison, Voltaire, Van Gogh e Nikola Tesla. Nel saggio ci si raccomanda di astenersi da droghe e bevande inebrianti e si prescrivono periodi di isolamento totale dal mondo. Borges consiglia anche di dormire poco. Di usare il sonno polifasico tanto caro, a suo dire, a Napoleone e Gesù Cristo. 



L’INTERVISTA
In un’intervista rilasciata a G1 Borges dice che la sua scomparsa è stato un ‘viagem mística da alma’. Tutta l’intervista è avvenuta via email e più avanti la troverete trascritta punto per punto. 
"Avevo la nozione che la Pietra del Filosofo era all'interno della terra scura, quindi sono entrato in quel terreno oscuro per trovarla. Proprio come l'eroe entra nella grotta per uccidere un drago e Giona è entrato in una balena, mi sono anche immerso nel mare dell'inconscio per salvarmi” spiega. Così come aggiunge che quello che ha scoperto lo scopriremo nelle sue opere. Senza rivelare dove si trovava il ‘menino do Acre’, ribadisce che voleva rimanere isolato per attingere a quello che stava cercando: “non sapevo se sarei tornato. Dopo due mesi sapevo tutto ciò che necessitavo sapere e mi sono preparato per il ritorno.” 
Per Bruno Borges il più grande problema dell’umanità è la mancanza di empatia “se non cerchiamo di conoscerci non potremo essere empatici o in grado di amare il prossimo come noi stessi. Senza una educazione che salva l'uomo primordiale e lo libera dal velo dell'illusione, è difficile vedere l'altro e viceversa. Isaac Newton direbbe: "Costruiamo troppi muri e pochi ponti".
Già per trovare la felicità, Bruno dice che è necessario "percorrere il cammino". "Fare troppo se stessi è un diniego di sé, che crea infelicità. Pensare solo a se stessi comporta anche infelicità. Seguire il cammino significa eliminare la parola "Io” dal dizionario e includere la parola "Noi", sottolinea.
Il cammino evolutivo per Bruno  si realizza cercando la conoscenza. "Senza dubbio! Dico questo per esperienza personale. Ho iniziato ad ‘apprendere’ da pochi anni e oggi mi sento un’altra persona. Ogni volta che cerchiamo di apprendere qualcosa la nostra maniera di pensare cambia, bruciamo un vecchio paradigma. Così rinasciamo e così ci eleviamo grado per grado. Ci trasformiamo da pietra morta a pietra viva”.

Ecco alcune delle domande poste via email: 

Che cosa ha fatto nel periodo in cui è scomparso? 
Ho cercato l’auto-conoscenza. In alchimia diciamo che l’operatore avanza in cerca della pietra filosofale. Ho fatto lo stesso. Si possono ricevere nuove idee sono avanzato nel cammino eaiutato da numerosi libri, nessuno si bagna due volte nello stesso fiume e io non sono più quello di prima.

Oggi come è la sua giornata?
Continuo a lavorare per concretizzare le mie opere. Sto cercando di tornare al mondo reale ed è solo una questione di tempo.

I suoi parenti si sono spaventati per non essere stati avvisati del piano? 
Sho sempre pensato che questo progetto cambierà la vita di miglia di persone introducendole al mondo della conoscenza e della investigazione della verità. Ho percepito che avrei dovuto fare molti sacrifici, uno di quelli era di mantenere il segreto e non avvisare nessuno. Certamente, si sono spaventati e si sono arrabbiati, mi sono scusato e cerco di apprendere dai miei errori. Così è la vita, possiamo solo errando si progredisce.

Che le hanno detto quando è tornato?
Dopo le mie scuse mi hanno detto che sono cambiati anche loro e che sono migliorati e che sono cresciuti durante le difficoltà. Hanno capito che questo progetto era come una missione per me e mi hanno detto che posso contare su di loro. Spero di poter ricambiare tutto l’amopre e l’affetto che mi hanno dimostrato. 

È uscito per strada da quando è tornato?
Mi è sempre piaciuto stare a casa e sono molto riservato. Non sto ancora uscendo molto, sono concentrato sul lavoro. Ci sono molte cose che devo mettere in ordine. Ma sono uscito una o due volte e sono stato molto ben accolto da tutti. La città è piccola e la gente si conosce l'un l'altro, ho sempre parlato con tutti e sono stato quindi accolto con grande affetto. Sono molto grato per questo.

I suoi amici? Ci ha parlato?  
Non ho avuto ancora il tempo di parlare con tutti ma sono felice di essere tornato. ho sempre conversato molto di filosofia con loro e tutto ciò mi manca in funzione della ricerca della verità sulla vita. Hanno appreso molte cose interessanti in questo periodo e anche io e grazie a questo la nostra amicizia si arricchirà ancor di più. 

Ha detto al programma Fantastico che è scomparso per cercare la verità della vita. L’ha trovata? Vorrei rispondere simbolicamente. Ognuno riceve in base al merito. Ma in pochissimo tempo ho potuto trovare la pietra filosofale. Tuttavia, si è sciolta subito. Fortunatamente, occorre solo una scintilla per far sì che il seme di senape inizi a germogliare e radicarsi. Dipenderà ora dalla mia fede far crescere e creare i suoi rami.

Quando ha deciso di tornare? 
Quando mi sono reso conto che non riuscivo più a raggiungere quello che avevo cercato durante l’isolamento. Ho raggiunto il mio obiettivo nei primi due mesi.

Che pensa dell’appellativo ‘Menino do Acre’? 
Mi piace molto. Non mi importa in realtà di come mi chiamano le persone. L’importante è che le persone si sentano a loro agio quando mi chiamano.

Nel suo libro lei esalta il celibato. Lo pratica? 
Esalto il celibato riguardo i processi creativi. È importante capire che se il celibato viene praticato forzosamente finisce per essere dannoso, ma se viene dall'ispirazione, diventa un importante meccanismo di sublimazione energetica, poiché l'individuo utilizza questa energia per un'attività creativa. Io pratico il celibato intermittente quando sono nel mezzo di processo creativo. Di solito passano mesi a seconda del mio progetto.

Lei afferma inoltre di avere una dieta totalmente frugivora.
Passo mesi a essere frugivoro. Ma faccio anche una dieta vegana quotidiana che è più pratica. Credo che questa dieta aiuti i nostri processi creativi. 

Lei cita Hitler come esempio di persona vegana, asessuata e che pratica l’isolamento. 
Aspetti questi importanti per raggiungere gli obiettivi. Chi adotta questi comportamenti può scegliere tra grano e paglia. Hitler capì tutto anche come procedere ma sfortunatamente decise di prendere dal ‘deposito’ solo cose cattive e non quelle buone.

Perché ha lasciato i suoi libri codificati? 
L’obiettivo era quello di incoraggiare le persone a scoprire ciò che è nascosto. Questo è solo l'inizio di un percorso di conoscenza di sé che tutti noi cerchiamo nella vita. È stato un modo per istigare le persone a fare il primo passo.

Dove è venuta l'ispirazione per il codice utilizzato nei libri? 
Tutta l'ispirazione è alchimica. Il resto, purtroppo, può essere detto solo attraverso il simbolismo.

Crede nella vita Extraterrestre? 
Non siamo soli e mai lo siamo stati. Dirò presto quello che so in proposito. Intendo anche introdurre una persona che farà grandi rivelazioni da fare.

Ha lasciato 14 libri. Gli altri tredici saranno pubblicati?  Se sì quando? 
Voglio pubblicarli gradualmente in poco tempo. Alcuni libri a volte devono però rimanere occulti.

Di che trattano gli altri tredici libri?
Ogni libro tratta di un argomento specifico. Ho scritto libri sulla filosofia (politica e metafisica); occultismo; psicologia; teologia; storia; storie d'amore; antropologia (esperienze religiose); Ho usato anche la fisica quantistica e ho sviluppato una teoria cosmogonica e alcune teorie nel campo del tempo.

Che cosa può dirci sui viaggi nel tempo?
Ho almeno cinque teorie riguardo a questo. Ne ho scritte alcune quando ero scomparso e isolato dal mondo. gli aztechi utilizzavano il fumo dei corpi bruciati nei sacrificio per prevedere il futuro. Ci sono sostanze alchemiche in natura che possono facilitare il processo, ma in generale io lavoro con la funzionalità del cervello, collegando informazioni (amore) invece di discriminare (odio). Ho fatto alcuni tipi di viaggi di tempo e conosco alcune cose che accadranno nei prossimi anni. La mia prima teoria è già tutta su carta e la metterò sul mio blog molto presto.

Ha detto che ha fatto tutto questo con l’intenzione di far apprendere le persone. Di farle interessare alla conoscenza. Come la sua scomparsa può stimolare questa ricerca? 
Se non avessi proceduto così le persone non si sarebbero incuriosite nel cercare di capire quello che avevo lasciato. Ecco che quindi migliaia di persone hanno cominciato a discutere di filosofia e di assunti che arricchiscono lo spirito. Hanno tralasciato molte cose stupide puerili che inficiano la nostra società specialmente quella dei giovani. La gente ha cominciato a cercare qualcosa che abbia dato significato alla propria vita e la lettura è stata stimolata. Il Brasile manca di questo.

Che tipo di conoscenza devono cercare le persone? 
Quella che arricchisce lo spirito e che ci renda migliori e che ci faccia conoscere meglio noi stessi. La conoscenza più utile è quella che induce l'individuo a cominciare ad agire per aiutare non solo se stesso, ma i suoi compagni. Questo è l'utilitarismo.

Che pensa di fare adesso? 
Il futuro è già qui. L’era virtuale è tra noi. Anche se le persone non lo percepiscono a partire da adesso la conoscenza sarà più valorizzata. Più conoscenza hai più influente sarai nella società. Continuerò cercando di apprendere giorno dopo giorno.

In che anno accademico sta? Pensa di laurearsi?
Sto al terzo anno e penso di riprendere gli studi per concluderli. Non ci si può fermare la cosietà esige la nostra crescita e la nostra disciplina.

LE CRITICHE
Il giornalista Rodrigo Casarin,che edita il blog ‘Página Cinco’, di UOL, sostiene che ‘TAC – Teoria da Absorção do Conhecimento’, di Borges, sia una opera scritta male e presuntuosa. Il critico letterario, si sa i critici letterari sono spesso autori falliti, analizza ciò che scrive Borges sul sesso, sul veganesimo sul dormire poco e sul vivere isolato “come base per trasformarsi in genio come Isaac Newton, Leonardo da Vinci o Nikola Tesla”.
Tuttavia, il giornalista UOL spara: "Il problema è che, non solo la tesi stessa è discutibile, l'argomento di Bruno confina con il fumetto".
Infatti, per evitare di fare sesso, Bruno Borges cita Santos Dumont, considerato il Padre dell'Aviazione, ma al di fuori di un contesto storico. 
Ecco la citazione come appare esattamente nel libro: "L'importanza di frenare gli impulsi sessuali da parte di grandi uomini che non hanno avuto tempo per azioni libidinose, perché, come ha detto Santos Dumont, “o faccio una famiglia o sviluppo l'aereo” è ciò che differenzia l'uomo dagli altri animali.
Nel suo saggio Borges incita a dormire poco e in modo polifasico asserendo che i saggi come Thomas Edison, Gesù Cristo, Albert Einstein e Napoleone dormivano appena due ore al giorno e che Da Vinci dormiva al massimo venti minuti ogni ventiquattro ore e poi scrive: 
“Io stesso quando creo nel cercare questa energia creativa e poderosa dormo da due a quattro ore al giorno e, quando avevo venti anni ho passato una settimana dormendo trenta minuti al giorno e in alcuni giorni non dormivo affatto e mi ritrovai ad essere ispiratissimo.”
Lascio al lettore ogni giudizio in merito a queste affermazioni.

EDITORI SPIETATI
Dopo esser tornato a casa dopo cinque mesi Bruno Borges ha cominciato a correggere il suo primo libro TAC: Teoria da Absorção do Conhecimento, pubblicato dalla famiglia il 20 giugno. Bruno ha detto subito che era stato pubblicato con parti delle traduzioni dal codice che lui stesso aveva inventato errate. 
A Globo1 la madre di Bruno, Denise Borges, ha riferito che il figlio si è tumulato nel suo appartamento per fare le correzioni e che il libro pubblicato e che si trova ora online è quello corretto. 
“La Casa editrice ci ha dato un anticipo per i libri scritti da Bruno ma ha messo un termine per la pubblicazione e non abbiamo molto tempo per questo Bruno si è messo di corsa a correggere. La traduzione è stata fatta dalla sorella di Bruno, Gabriela e da un amico che hanno decodificato il testo commettendo però qualche errore” spiega. 
La madre afferma inoltre che lo studente ha già programmato come sarà la pubblicazione dei libri tre e quattro, che verranno pubblicati in una sola edizione e ha aggiunto che ora si sta dedicando alla correzione del secondo libro. Al momento, afferma, le date di uscita dei prossimi libro non sono state però ancora decise.
In ogni modo il primo libro, quello che ora si può trovare sui portali brasiliani, si intitola: "TAC: Teoria da Absorção do Conhecimento" e ha 191 pagine e costa circa una dozzina di euro. Tra pochi giorni uscirà il suo secondo libro “Caminho para a Verdade Absoluta” (Cammino verso la verità assoluta).
Ecco che quindi Bruno Borges è tornato a casa sano e salvo. Sta correggendo i suoi libri che presto saranno in vendita. La domanda che dobbiamo porci all’epilogo (siamo all’epilogo, vero?) di questa strana e lunga storia è: si è trattato di una operazione di marketing? Se sì, quanto può durare la curiosità degli internauti? Si è trattato dell’idea di uno squilibrato? Siamo di fronte a un pazzo, un sapiente, o a un nuovo messia?