domenica 23 gennaio 2011

IL COLTELLINO MULTIUSO FU INVENTATO DAI ROMANI

 
 
Sembra incredibile ma il ritrovamento di un coltellino svizzero antelitteram ha reso tutto il mondo partecipe di una grande verità: il primo coltellino multiuso della storia è stato fabbricato dai Romani. Insomma gli svizzeri sono arrivati con circa due millenni di ritardo. L’incredibile ritrovamento è stato effettuato in un area dove solitamente gli eserciti romani si accampavano nella lontana e brumosa Gran Bretagna. Oggi questo prezioso e tecnologicissimo reperto, risalente, secondo gli archeologi a circa 200 anni prima di Cristo, si trova, purtroppo per noi italiani, esposto in una splendida teca al Fitzwilliam Museum di Cambridge. Secondo gli esperti di storia romana antica però, questo prezioso utensile, non era ad appannaggio degli eserciti romani, ma doveva far parte della dotazione di un viaggiatore, molto probabilmente benestante, il quale, quasi sicuramente, si fece costruire ad hoc questa meraviglia per le sue esigenze di viaggio. Il coltellino, che non ha nulla a che vedere con il più noto pugio, che come il gladio, è stato una delle armi preferite dagli antichi Romani. Vegezio dice di in proposito: “Un taglio fatto con la lama, anche se dato con forza, raramente uccide.... mentre, al contrario, un colpo di punta che penetri anche solo di due pollici, è generalmente fatale... il corpo rimane al coperto, mentre con una spinta decisa l'avversario riceve il colpo prima ancora di vedere l’arma.” In ogni modo il prezioso artefatto, non serviva per offendere quanto per rendersi la vita più comoda, infatti, è realizzato non in ferro o bronzo ma in argento, ed è dotato di una piccola lama in ferro, ma ha inoltre un cucchiaio, anche una spatola, poi uno stuzzicadenti metallico, non si fa mancare una forchetta e infine è dotato di uno sperone in ferro. Misura in totale 15 centimetri in lunghezza e 8 in larghezza, ed è indiscutibilmente il primo esempio di coltello multiuso della storia.
"Questo è probabilmente un artefatto risalente a 200-300 anni prima di Cristo, quando l'Impero Romano e le sue province vivevano un momento di grande splendore. L'espansione dell' Impero ha reso permesso nuove conquiste ed ha portato alcuni individui a diventare molto ricchi" sostiene un portavoce del museo inglese da noi intervistato. “Sicuramente era un oggetto molto utile e dai molti usi tra cui quello estrarre le lumache dal loro guscio.”
Alcuni ricercatori pensano che la spatula potesse servire a estrarre la salsa da recipienti dal collo stretto. Quello che è incredibile, a parte lo splendido lavoro manifatturiero che nulla ha da invidiare a quello odierni è che il coltellino originariamente fu ritrovato, una ventina di anni fa, nel bacino del mediterraneo, ma nessuno sa esattamente dove, è fu acquistato dal museo nel 1991.
Cercando di indagare sulla sua provenienza abbiamo sentito la Curatrice delle Antichità del Fitzwillian Museum, la dottoressa Lucilla Burn, la quale però ci dice che il coltello è stato acquistato dal museo inglese dalla Hesperia Arts Auction Ltd di New York. E che sa che precedentemente ora stato venduto a Christies a Londra nel 1986, e che prima di allora faceva parte di una collezione privata inglese. Le tracce a ritroso del primo coltello multiuso della storia si fermano qui purtroppo. Per la privacy non c’è stato comunicato il nome della famiglia britannica che lo ha messo all’asta inizialmente. Ci arrendiamo alla nebulosità del commercio di reperti archeologici ma ci chiediamo, perché mai, lo stato italiano non abbia pensato di acquistare questo reperto così insolito e stupefacente. Forse perché, come dice la stessa responsabile del museo inglese, scusandosi per non conoscere il luogo esatto del ritrovamento dell’oggetto, ne esistevano di simili, anche se meno complessi in tutto l’Impero Romano? Nel qual caso, continuando a non apprezzare la scelta dei nostri musei, ne esiste uno nei musei italiani visibile al pubblico?

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