martedì 1 febbraio 2011

Marte era abitato?



L'International Journal of Astrobiology ha pubblicato uno studio tutto italiano dal quale emerge che nel suolo di Marte ci sono resti di microrganismi. Si tratterebbe di quelle piccole sfera, chiamate "mirtilli" che sono state individuate nella zona  chiamata "Meridiani Planum" proprio a Sud dell'equatore marziano. Molti studiosi ritengono che siano appunto resti di forme di vita molto antiche. Le analisi delle immagini raccolte dalla sonda Opportunity, condotte da Vincenzo Rizzo del dipartimento di Scienze della Terra dell'università di Firenze concludono che l'origine dei "mirtilli" sia da imputarsi all'acqua.
Nel complesso i sedimenti hanno l'aspetto di sottilissime lamine ed è su queste ultime che si sono concentrati gli sforzi dei due studiosi italiani. "Il nostro studio mostra che questi sedimenti e le sferule che contengono potrebbero essere strutture organosedimentarie, probabilmente prodotte da microrganismi". Insomma  microfossili che nel tempo sono andati accumulandosi, dando origine a sottilissimi strati. Una struttura che, scrivono i ricercatori, "sembra essere consistente con l'esistenza della vita su Marte". Inoltre la loro origine potrebbe trovare una spiegazione simile a quella delle strutture chiamate stromatoliti presenti sulla Terra e formate da sottilissime lamine nelle quali sono intrappolati microrganismi antichissimi, sia animali (colonie di batteri) o vegetali (microscopiche alghe).

Nessun commento:

Posta un commento